
L’AD di Ryan Air Eddi Wilson ha analizzato posto l’attenzione su come sta cambiando il viaggiare in aereo dopo la crisi nei cieli di questa estate.
Il low cost non muore ma cambia
La crisi di questa estate nel panorama dei voli civili, ha di fatto cambiato sensibilmente il traffico aereo passeggeri.
Tutti negli ultimi anni ,chi più chi meno, abbiamo utilizzato un standard che non si è applicato soltanto ai voli e ai viaggi ma anche ad altre soluzioni d’acquisto. Ryanair è l’azienda che più si è distinta inaugurando con i suoi aerei l’apprezzatissimo settore Low Cost. Adesso la stessa compagnia si trova a fronteggiare una situazione che tra scioperi e cancellazioni sta diventando un tormento per chi ha deciso di utilizzare un volo per raggiungere la meta delle proprie vacanze.
Cosa prevedeva il boss di Ryan Air
Il boss del vettore irlandese aveva detto che il modello low cost è finito, anticipando il possibile addio ai biglietti a prezzi stracciati. Eppure sembra in casa Ryanair c’è chi ha una posizione più moderata. Si tratta di Eddie Wilson, amministratore delegato della compagnia dal 2019 e convinto che il sistema di viaggio a prezzi convenienti non sia arrivato al capolinea ma bensì ad un punto di svolta. “Il modello dei voli low cost cambierà, ma continuerà ad esistere – ha affermato Wilson nel corso di un’intervista rilasciata a La Stampa
“il ragionamento di Ryan era molto più ampio e riguardava l’intera industria dei voli. La disponibilità complessiva di posti è destinata a calare e di conseguenza i prezzi aumenteranno. Ma noi abbiamo una base di costi molto bassa e saremo quelli che ne soffriranno meno. Resteremo l’operatore con le tariffe più basse, ma и chiaro che il numero di biglietti super scontati diminuirа. D’altra parte, il mercato è cambiato. Noi guardiamo sempre a chi appartiene questo o quell’aereo, ma alle persone interessa solo raggiungere la loro destinazione al prezzo più basso.”