JetBlue airways pronta a comprare Spirit. Preoccupazione per l’aumento dei prezzi

 

JetBlue diventerebbe il quinto colosso dell’aviazione americana dopo questa eventuale acquisizione. I dubbi dell’Antitrust “danni ai consumatori e concorrenza limitata”

Le trattative in pieno fermento

Dopo il fallimento della trattativa di vendita della compagnia aerea lowcost Spirit a Frontier Airlines, inizia un nuovo capitolo con la compagnia JetBlue Airways. Il prezzo d’acquisto orevisto è di 3,8 miliardidi dollari. Un accordo che,secondo autorevoli pareri, consentirà di aumentare la spietata concorrenza nella fascia più elevata del settore low cost.

La possibile nascita di un nuovo colosso

Questa fusione porterebbe alla creazione del quinto vettore statunitense, con circa il 9% del mercato e avvicinerebbe molto i leader American Airlines, United Airlines, Delta e Southwest.

Una fusione commerciale non facile

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti si è dichiarato contrario e l’Antitrust ha espresso seri dubbi sulle fusioni tra JetBlu e Spirit, in quanto si ritiene che danneggino i consumatori e limitano la concorrenza nel settore.

Il Dipartimento di Giustizia agisce per bloccare la nuova partnership

Preoccupazione sulla tutela dei viaggiatori lowcost sono state espresse anche da William McGee dell’American Economic Liberties Project che ha dichiarato all stampa: “Spirit airlines sta per scomparire, e con esso, la sua struttura a basso costo. Non c’è dubbio che le tariffe saliranno”. Diana Moss, presidente dell’American Antitrust Institute, che ha detto: “La concorrenza sarà eliminata su dozzine di rotte lungo la costa orientale dove JetBlue e Spirit ora competono. Questa fusione sarà molto dannosa per i consumatori”.

Preoccupazione diffusa anche tra i viaggiatori

Coloro che per motivi di lavoro sono costretti a viaggiare frequentemente da uno stato all’altro avendo a disposizione budget limitati sono in allerta. A gettare acqua sul fuoco delle polemiche è la compagnia JetBlue che ha diffuso un comunicato in cui rassicura che l’obiettivo è di abbassare le tariffe e quindi costringere le compagnie aeree più grandi a tagliare i prezzi.

JetBlue si è già offerta di rinunciare ai gate e agli slot di New York e Boston

Queste opportunità potrebbero essere cedute alle compagnie aeree low-cost più piccole. Il CEO di JetBlue Robin Hayes in un’intervista alla CNN ha dichiarato “Crediamo che la cosa più dirompente e più efficace che possiamo fare sia costruire un JetBlue più grande più rapidamente di quanto altrimenti potremmo” Hayes ha annunciato brevemente alcuni cambiamenti per i vettori di Spirit. Gli interni saranno ridisegnati secondo la configurazione degli aerei JetBlue, quindi più spazio per le gambe e meno posti in vendita su ogni volo. Assicurazioni anche sul fronte occupazionale: “JetBlue assicura la continuità lavorativa ai dipendenti di Spirit con un aumento retributivo.

JetBlue e Spirit per il momento continueranno a operare in modo indipendente

Nessuna discontinuità operativa fino alla approvazione da parte delle autorità e dagli azionisti di Spirit. Le rispettive compagnie hanno dichiarato che si potrebbe chiudere l’accordo entro e non oltre la prima metà del 2024. La compagnia aerea derivante dalla fusione, avrebbe 458 aerei e con sede a New York e guidata da Hayes.